VIEW CONFERENCE | L’incontro con Dean DeBlois

Il nome di Dean DeBlois è certamente uno dei più importanti e di maggior rilievo nel panorama dei registi cinematografici di film d’animazione contemporanei.

Regista, insieme al collega Chris Sanders, del cult Disney Lilo e Stitch, nonché della trilogia di Dragon Trainer, Dean DeBlois era presente durante l’edizione appena conclusa del View Conference di Torino per parlare dell’ultima avventura di Hiccup e Sdentato, del suo futuro tra cinema d’animazione e film live action e per dire la sua riguardo al panorama contemporaneo del mondo dell’animazione.

Tra i tanti temi affrontati nelle giornate di Torino, DeBlois ha avuto modo di raccontare dei suoi progetti futuri che lo porteranno alla regia (per la prima volta) di un film in live action. Negli ultimi anni abbiamo assistito sempre più spesso alla migrazione di registi (Brad Bird, Tim Burton, Andrew Stanton solo per fare alcuni esempi) che passavano dall’animazione ai film con attori in carne ed ossa, in un panorama delle produzioni hollywoodiane che vedono un coinvolgimento sempre più cospicuo di effetti digitali, animazioni 3D, CGI e performance capture che stanno ormai contaminando i film considerati “live action” con le più moderne formule d’animazione.

Tra i progetti futuri di Dean DeBlois (ben sei!) più o meno in fase avanzata, quello che sembra più vicino alla sua realizzazione è un nuovo adattamento de L’Isola del Tesoro. Secondo una notizia già diffusa da alcune settimane da Deadline, pare che la Universal Pictures e Mandeville Films siano pronte ad avviare la produzione.

DeBlois rimane dunque in casa Universal (che attualmente distribuisce i film DreamWorks Animation negli USA) anche dopo la conclusione della saga di Dragon Trainer, saga che, lo ha ribadito anche a Torino, per lui è archiviata e degnamente conclusa. Il regista si è detto estremamente grato verso tutti i fans della saga che chiedono a gran voce nuovi film del franchise, ma reputa il suo percorso in questa storia ormai concluso.

Tra i temi e le curiosità poste al regista c’è stato modo di affrontare anche quello della maturazione, specie negli ultimi anni, del pubblico che fruisce dei film d’animazione e di quanto esso sia pronto, o meno, a vedere nei film animati anche più mainstream nuovi modelli di vita e moderne rappresentazioni affettive. Il pensiero è andato subito ai roumors (ormai quasi dimenticati) e le successive polemiche che volevano Elsa rivelarsi omosessuale nel prossimo film Disney Frozen 2.

A tal proposito la posizione di Dean DeBlois è stata molto chiara: i tempi sono maturi per vedere sul grande schermo ogni genere di rappresentazione affettiva, il pubblico è pronto da tempo a qualcosa che, di fatto, è normale e va trattato come tale, senza enfatizzare o nascondere alcun tipo di orientamento. DeBlois ha ricordato che anche nella saga di Dragon Trainer è presente un personaggio omosessuale, Skaracchio (nella versione italiana Gobber), saga che ha posto al centro della storia una coppia di protagonisti con forti disabilità. Personaggi spesso regalati ai margini, che raramente vengono rappresentati in un lungometraggio (a maggior ragione animato) e che meritano la stessa visibilità di qualsiasi altro.

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