RECE | Dragon Trainer

Figlio di una nuova politica degli Studios d’animazione della DreamWorks, in controtendenza rispetto alle becere commediole pseudo ironiche e sovversive iniziate con Shrek e portate avanti stancamente nell’infinito elenco di sequel e spin-off, Dragon Trainer segna un balzo in avanti nella storia del giovane studio cinematografico.

 In questo film viene finalmente abbandonata l’idea che per trasmettere un messaggio lo si debba edulcorare e sdrammatizzare a tutti i costi con momenti di comica volgarità. Il cuore del film, l’analisi del difficile momento di passaggio di un adolescente verso la fase adulta della vita, viene qui affrontato senza eccessivi timori.

La storia ci proietta nel mondo dei vichinghi che per professione, principalmente, uccidono i draghi, creature che divorano i greggi di pecore e distruggono i villaggi. Il giovane protagonista Hiccup, zimbello della famiglia e pesce fuor d’acqua in questo paese dalla mentalità rude e arretrata, incapperà in una di queste creature sanguinariamente odiate e braccate, il temuto Furia Buia. Quando Hiccup gli si ritrova davanti cercherà di ucciderlo per poter essere accettato dal suo villaggio e liberarsi da ogni schernimento ma, vedendo l’animale spaventato, si accorgerà di non poter uccidere una bestia indifesa, così la risparmia. Il drago, a sua volta, fuggirà senza ferire il ragazzo.

Da questo gesto, dalla rispettiva pietà manifestata da Hiccup e Furia Buia, nascerà un rapporto di amicizia tra i due che determinerà la crescita del ragazzo e un nuovo modo, da parte di tutta la società, di considerare le creature alate come preziosi alleati, basandosi su una convivenza reciproca e pacifica che arricchirà tutti.

I registi di questa piccola gemma sono Chris Sanders e Dean DeBlois, il duo alla base del capolavoro d’animazione disneyano Lilo & Stitch, che ora operano alla DreamWorks (il primo ha co-diretto I Croods, mentre il secondo è il regista di Dragon Trainer 2). A prescindere dallo studio d’animazione in cui essi lavorano, la sinergia tra questa coppia di cineasti è palpabile, il loro tocco evidente, e l’amore per l’animazione e le storie raccontate con il cuore ben visibile.