California 2015, Disneyland Resort & Universal Studios

Se vi siete persi la puntata precedente su quello che sarà il mio prossimo viaggio e sul ruolo di questa rubrica, cliccate pure su questa prolissa introduzione, così vi annoierete a morte leggendo roba che riguarda me e solo me. Così facendo scoprirete che sì, andrò in California!

Dopo aver cercato di pianificare le città in cui passare durante il nostro viaggio on the road e previsto (più o meno) quale sarà il programma per il nostro arrivo, abbiamo cominciato a pensare a cosa vedere dal secondo giorno nella città degli angeli.

Los Angeles, oltre ad essere enorme (dettaglio, ne sono sicuro, che comprenderò appieno solo e solamente nel momento in cui sarò fisicamente lì), offre tantissime possibilità per soddisfare la propria passione per il mondo del cinema (e lo credo bene!!!). Da una parte vi si trovano numerosi parchi di divertimento che del cinema ne hanno fatto i temi portanti (Universal Studios e Disneyland in primis) ma che allo stesso tempo non sono altro che enormi contenitori in cui le attrazioni e gli show la fanno da padrone. Dall’altra va ricordato che Los Angeles è la sede prediletta dei maggiori e più importanti studi cinematografici e network televisivi, ma che spesso non sono visibili, se non come pubblico o con tour prestabiliti. In mezzo a queste due realtà si inserisce una lista idealmente infinita di set cinematografici e luoghi pubblici dove sono stati girati film, serie tv e videoclip musicali. Andiamo quindi con ordine, e vediamo cosa ci interessa visitare. In questo articolo parlerò dei parchi divertimento!

Nell’hinterland della città sono presenti due tra i più importanti e famosi complessi di parchi divertito del mondo: Disneyland e gli Universal Studios. Se per ciò che riguarda il secondo parco, forse, sarebbe stato meglio attendere il 2016 per farvi una visita (e vi spiegherò il perché più avanti), quello di Disneyland è un 2015 davvero importante dal punto di vista simbolico!

Quest’anno, infatti, il primo parco Disney del mondo taglia il traguardo dei 60 anni di vita. Un traguardo che verrà celebrato con l’inizio della Diamond Year ed un attesissimo show, Disneyland Forever: nuovi, spettacolari giochi pirotecnici sul castello della Bella Addormentata si uniranno a immagini proiettate lungo tutta la Mein Street. Noi saremo a Disneyland a giugno e potremo godere di questo nuovo e (almeno sulla carta) incredibile show anche se l’anniversario dell’apertura del parco cade a luglio (per la precisione il 17 luglio). Ma questo non è il solo anniversario degno di nota di questo 2015!

Il 10 aprile si è celebrato il 50° anniversario di una delle attrazioni più famose e iconiche di tutti i parchi Disney: It’s a small world. I 50 anni cadono proprio in concomitanza con l’uscita nelle sale cinematografiche di un film ad esso, in un certo modo, collegato: Tomorrowland, film che non vedo l’ora di vedere e di recensire. E pensare che io, nonostante abbia visitato Disneyworld a Orlando e più volte Disneyland Paris, non ho mai, nemmeno una volta, fatto questa attrazione! Direi che il momento è quello giusto!

In California Disneyland Resort è composta da due parchi. Disneyland Park, a cui si ispirano tutti gli altri parchi Disney sparsi nel mondo (quindi con Main Street all’ingresso che conduce al castello e da cui si diramano a raggiera le aree tematiche) è maggiormente incentrato sull’aspetto “fairy tail” e classicheggiante, mentre California Adventure punta maggiormente sui film Pixar. Il primo parco sebbene possa sembrare molto simile al ben noto parco di Disneyland Paris offre notevoli differenze per quello che concerne le attrazioni, e a dirlo è uno come me che di parchi divertimento non è certamente un intenditore. California Adventure è invece qualcosa di estremamente unico, dove sono presenti sì attrazioni che si ritrovano qua e là in altri parchi, ma con tematizzazioni assolutamente uniche e irripetibili (un esempio su tutte: la Cars Land e la ricostruzione di Radiator Springs). Dedicheremo un giorno a parco, quindi due giorni totali per visitare l’intero resort. Speriamo di non trovare troppe file…

Passiamo ora agli Universal Studios. Poco a che spartire con i parchi Disney (almeno per me, che ho un animo di eterno Peter Pan estremamente legato ai film d’animazione di zio Walt) e poco a che spartire anche con la controparte ubicata a Orlando, in Florida: qui manca Harry Potter! E qui mi riallaccio all’anticipazione di poco fa, ovvero al perché sarebbe stato meglio visitare questo parco nel 2016. Questo è l’anno in cui è prevista l’apertura, a Los Angeles, dell’area The Wizarding World of Harry Potter, ovvero la ricostruzione di Hogwarts e Hogsmeade. Peccato, certo, ma non si può avere tutto no? Penso che mi consolerò comunque potendo visitare la casa in cui Hitchcock girò il suo Psycho, meglio noto come il mio film preferito di sempre (qui, credo, ricostruita dopo che un incendio la bruciò), o divertirsi nell’attrazione dedicata a Jurassic Park proprio nell’anno dell’atteso ritorno dei dinosauri al cinema.

Agli Universal Studios dedicheremo una giornata intera! In totale sono tre giornate (su 15) già occupate. Che diventano cinque contando il giorno di arrivo e quello di partenza. Inizio già a sudare pensando che non avremo tempo di far tutto. L’ansia sale. Manca un mese. Aiuto.

…continua qui con il quinto articolo!

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