Gli incassi cinematografici si stanno, mese dopo mese, riavvicinando ai livelli pre-pandemici, con film come Spider-Man: No Way Home entrato nel novero dei maggiori incassi cinematografici di sempre o i successi, più modesti ma ben più che dignitosi, di film come Fast & Furious 9, No Time to Die, Venom o A Quiet Place 2 che hanno saputo portare a casa risultati perfettamente in media con quelli dei precedenti capitoli dei loro franchise.
In questo contesto di lenta, ma costante ripresa c’è però un grosso neo: i film d’animazione (e, più in generale, quelli definiti “per la famiglia”) sono quelli che soffrono maggiormente l’attuale contesto di forte incertezza dovuto alle varianti covid e all’insicurezza che provano ancora molti spettatori a recarsi al cinema. Nonostante ciò, anche tra i film d’animazione si notano piccoli segni incoraggianti.
Sing 2 ha raggiunto nell’ultimo weekend i 108 milioni di dollari al boxoffice USA, superando i 92 milioni di Encanto e divenendo il maggior incasso animato da quando è scoppiata la pandemia. A livello globale è ancora Encanto ad essere il film d’animazione più visto, con un’incasso parziale di 215 milioni di dollari (Sing 2 è attualmente fermo a 190 milioni). Tuttavia Encanto è anche disponibile su Disney+ dal giorno di Natale, mentre Sing 2, al momento, è un’esclusiva cinematografica, quindi sul fronte internazionale potrebbero esserci delle sorprese nei prossimi giorni.
Se, da una parte, è positivo che film dopo film si raggiungano incassi più alti e risultati più soddisfacenti, dall’altro lato è innegabile che la strada è ancora molto lunga per potersi anche solo avvicinare ai numeri pre-covid. Nell’ormai lontano 2016 il primo Sing, infatti, incassò solo negli Stati Uniti ben 270 milioni di dollari e superò 630 milioni globalmente. Il triplo del suo sequel.