Come certamente saprete Netflix, il colosso dello streaming, sta investendo un quantitativo enorme di fondi per la realizzazione di contenuti originali così da poter proporre ai suoi abbonati sempre meno film e serie tv di cui non detiene diritti di sfruttamento, ma verso cui paga ingenti royalties. Se dal lato delle serie tv originali la piattaforma di streaming ha ormai da diversi anni la leadership mondiale per quanto riguarda numero di nuovi contenuti, e se dal punto di vista dei film in live action Netflix ha dato una forte accelerata negli ultimi anni realizzando moltissimi film che sono arrivati addirittura ai maggiori festival in giro per il mondo, dal punto di vista dell’animazione di strada ce n’è ancora da fare.
Le serie animate originali Netflix sono sempre di più e riscuotono sempre più spesso un discreto successo, tuttavia è stato solo alla fine del 2019 che sono apparsi sulla piattaforma i primi lungometraggi animati (Dov’è il mio corpo e Klaus), i quali hanno generato un notevole entusiasmo da parte del pubblico per l’incredibile cura nella loro realizzazione. Il 2019 ha portato con sé anche l’annuncio della nascita di una vera e propria etichetta, uno studios d’animazione, i Netflix Animation, che col passare delle settimane si sono sempre più arricchiti di nomi potentissimi del panorama del cinema d’animazione.
Dopo Glen Keane, Guillermo Del Toro, Henry Selick e Sergio Pablos, ad unirsi al team di creativi guidato da da Melissa Cobb ci sarà niente di meno che il neo vincitore del premio Oscar per la Miglior sceneggiatura non originale Taika Waititi.
Waititi si occuperà di ben due serie tv animate ispirate al romanzo per ragazzi Charlie e la fabbrica di cioccolato: il primo progetto ripercorrerà le avventure narrate nel libro, mentre il secondo sarà una sorta di spin-off incentrato sulla figura degli Oompa-Loompa.
Nei piani di Melissa Cobb e di Netflix c’è l’intenzione di gettare le basi per una partnership con la Roald Dahl Story Company, che potrebbe portare alla realizzazione di serie ispirate ad altri romanzi dello scrittore (da Matilde, Il GGG o Le Streghe)