VIEW CONFERENCE | L’incontro con Brad Bird

Alcuni giorni fa abbiamo partecipato alla 20ª edizione del VIEW Conference, l’annuale evento torinese che celebra il mondo della computer grafica, dell’animazione e dello storytelling. Tra gli incontri con professionisti del settore che si sono svolti nell’ambito della manifestazione e le molteplici masterclass tenute da nomi di forte richiamo nel mondo del cinema d’animazione, Brad Bird era sicuramente tra gli ospiti più attesi.

Nato negli Stati Uniti nel 1957, Brad Bird si è rivelato ben presto una sorta di bambino prodigio: ha realizzato il suo primissimo cortometraggio a 13 anni venendo notato da Milt Kahl, tra i più celebri e storici animatori della Disney (uno dei “Nine Old Man” che lavorò a film come Pinocchio, Peter Pan e Il libro della giungla). Sotto il consiglio della stessa Disney[1], Bird iniziò a frequentare il CalArts (California Institute of the Arts) dove fece la conoscenza di un suo compagno di corso, ovvero John Lasseter, colui che, anni dopo, fondò la Pixar insieme ad Ed Catmull e Alvy Ray Smith.

La sua carriera ebbe dunque inizio alla Disney dove conobbe, tra gli altri, un giovane Tim Burton (i due lavorarono insieme al classico del 1981 Red e Toby – Nemiciamici) ma presto Bird si stacca dall’azienda per approfondire lo studio di diversi modi di fare cinema e nuove forme d’animazione. Già a partire dai primi anni ’80 inizia ad accarezzare l’idea di creare un adattamento in chiave animata del fumetto The Spirit, scrivendone una sceneggiatura ma senza riuscire a trovare finanziatori tra gli studios d’animazione che, in quegli anni, puntavano a realizzare film per un pubblico di bambini.

Passò dunque diversi anni a lavorare per la televisione e, tra i numerosi progetti a cui partecipò, una delle serie tv che più influenzò il suo lavoro fu Storie incredibili, serie tv prodotta da Steven Spielberg dove Brad Bird si cimentò sia come regista che come sceneggiatore. Dopo anni passati a lavorare a prodotti live action di serie tv e film sul finire degli anni ’90 arrivò per lui una vera occasione: nel 1999 uscì nei cinema americani il film d’animazione Il gigante di ferro da lui scritto e diretto. Nonostante la pellicola venne acclamata dalla critica si rivelò un pesante flop finanziario per la Warner Bros. e Brad Bird dovette attendere 5 anni prima di poter dirigere nuovamente un film.

Dopo la delusione avuta con la Warner a dare a Bird una seconda occasione fu proprio la Pixar dell’amico Lasseter. Nel 2004 uscì nei cinema Gli Incredibili e nel 2007 Ratatouille: per entrambe le pellicole Brad Bird vinse il premio Oscar nella categoria di miglior film d’animazione e venne nominato per la miglior sceneggiatura originale.

Dopo la regia di due importanti live action dal budget considerevole (Mission Impossible – Protocollo Fantasma e Tomorrowland) e l’uscita, l’anno scorso, del sequel Gli Incredibili 2, il futuro di Brad Bird, ad oggi, non appare ben chiaro ed è stata una grande opportunità poter sapere dal regista quali progetti ha in serbo per i prossimi anni.

Riguardo alla possibilità di portare sul grande schermo la sua versione animata di The Spirit, Bird ha lasciato intuire un certo scetticismo, soprattutto in merito al fatto che altri registi e sceneggiatori altrettanto validi possono avere molte più possibilità di realizzare un prodotto degno di nota, in un panorama attuale dove il mondo dell’animazione è molto evoluto rispetto ad anni fa, non solo da un punto di vista prettamente tecnologico ma anche di temi affrontati e di linguaggio utilizzato. Tuttavia il regista non ha voluto sbilanciarsi troppo su ciò che saranno i suoi lavori futuri, né in campo animato né per quanto riguarda i film live action. Ha invece fatto capire che è ben diverso il destino su di un altro progetto da lui a lungo coltivato, ovvero un film dedicato al terremoto di San Francisco e dall’ipotetico titolo 1906. Sebbene non vi sia ancora una conferma ufficiale sull’effettiva programmazione di questo film, le risposte rilasciate dal regista riguardo questo argomento lasciano supporre un’alta probabilità di vedere l’opera compiersi. Bird si è poi detto speranzoso di un suo coinvolgimento nel remake Storie incredibili in cantiere per conto di Amazon.

Interessantissima è stata la sua masterclass tenutasi nella splendida cornice della Sala Duomo. Dal titolo: “Setting the Table: The Art of the Movie Opening“, il keynote tenuto dal regista ha voluto mettere in evidenzia l’importanza dei primi secondi di un film, le prime immagini che vengono viste da uno spettatore, la musica e persino l‘intro che viene data durante la proiezione del logo della casa cinematografica nei primi secondi. stato davvero entusiasmante poter vedere su un grande schermo delle porzioni di film con la spiegazione simultanea di quel film lo ha diretto

Potete vedere alcuni frammenti del suo discorso direttamente nel video qui sotto o sulla nostra pagina Youtube:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.