SPECIALE VIEW CONFERENCE | La rappresentazione culturale secondo Peter Ramsey e Everett Downing Jr.

Nella quarta giornata di VIEW Conference, il simposio annuale organizzato a Torino che coinvolge le maggiori personalità del mondo dell’animazione, si è parlato anche di rappresentazione delle differenti culture nei prodotti destinati all’intrattenimento.

Peter Ramsey, regista premio Oscar per il film del 2019 Spider-Man: Into the Spider-Verse, ha conversato col co-regista del cortometraggio Hair Love, Everett Downing Jr., vincitore del premio Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione nel 2020.

Nonostante i riconoscimenti riscossi da entrambi i prodotti da loro diretti, entrambi con protagonisti di colore, e sebbene negli ultimi sembra si sia messa in atto una tendenza a dare sempre maggior spazio a personaggi di etnie diverse da quelle a cui siamo sempre stati abituati.

Everett Downing Jr. prima di arrivare a dirigere Hair Love ha lavorato per anni nei maggiori studios d’animazione: ha contribuito alla realizzazione di film come Ratatouille, WALL·E e Up per i Pixar Animation Studios e Baby Boss, I Pinguini di Madagascar e Capitan Mutanda per i DreamWorks Animation. Non da meno è il curriculum di Peter Ramsey: prima di Spider-Man: Into the Spider-Verse dirige per i DreamWorks Animation il film Le 5 leggende dopo aver lavorato al terzo capitolo della saga di Shrek, Il gatto con gli stivali e Mostri contro alieni.

L’intento di entrambi i registi è quello di raccontare una storia che valga la pena di racontare, con una prospettiva nuova: questo approccio andrebbe applicato a qualsiasi tipo di protagonista, a prescindere che sia di colore, una femminile, o con un’identità di genere non rappresentata solitamente nei film.

Quello dell’inclusività culturale sta diventando una vera e propria lotta per Hollywood. Quest’anno l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, l’organizzazione che assegna i Premi Oscar, ha stilato un lungo e dettagliato elenco di requisiti che i film dovranno rispettare per poter essere candidati: dall’anno prossimo i criteri di selezione dei film saranno ridefiniti per aumentare la rappresentazione e la diversità.

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