BOX OFFICE USA | Verso una paralisi totale del mondo del cinema

Soltanto ieri abbiamo pubblicato un report sull’attuale situazione del mondo dell’animazione (e, più in generale, dell’intrattenimento) a casa delle misure adottate dai paesi in reazione alla minaccia del Coronavirus.

Oggi vorremo focalizzarci sui dati del box office americano diffusi dai maggiori siti internet come Box Office Mojo e The Numbers.com che dipingono un quadro a dir poco drammatico della situazione americana in merito agli incassi dei film attualmente in sala.

Se l’ultimo weekend ha visto crollare in maniera sconvolgente gli incassi della top-10, con numeri che non si vedevano da 20 anni negli USA, da lunedì i dati raccolti sono ancora più bassi: il 16 marzo negli Stati Uniti sono stati incassati in totale 3,453,550 dollari, un dato fortemente negativo, in calo di circa il 60% rispetto a quello della settimana precedente (7,988,310 dollari) e, soprattutto, in calo del 68% rispetto a lunedì 18 marzo 2019 (10,707,496 dollari). Ma è il dato di martedì 17 marzo a far registrare un’ulteriore flessione in negativo: in un giorno sono stati raccolti solamente 1,381,865 dollari, con una flessione dell’89% rispetto a martedì 10 marzo e in calo del 91,5% rispetto a martedì 19 marzo 2019.

Questi i dati del mercato americano, uno dei pochi ancora operativo, almeno al momento. Ma quanto può pensare di andare avanti il mondo del cinema in questa situazione? L’evolversi della crisi sanitaria ha coinvolto ormai i paesi di tutto il mondo e, nonostante in Cina (da cui il virus è partito) sembra che le catene dei cinema stiano lentamente ricominciando ad aprire, è sempre più concreta la possibilità che negli USA ci sia uno stop totale, dopo che catene come Regal Cinemas (543 cinema) e AMC Theatres (oltre 500 cinema) hanno deciso di chiudere tutte le loro sale nel paese. Con la chiusura delle grandi catene e lo stop forzato di tutte le prossime uscite, da Mulan della Disney al nuovo Fast & Furious della Universal, la situazione nei prossimi giorni non potrà che peggiorare.

Situazione analoga nel resto del mondo. Sebbene il virus sembra risparmiare alcuni paesi (almeno stando alle notizie ufficiali) e alcuni dei maggiori mercati come Regno Unito, Russia e Messico non abbiano adottato misure stringenti che coinvolgono le sale cinematografiche, è sempre più lunga la lista di paesi che stanno affrontando l’emergenza con il lockdown, quindi con la chiusura di qualsiasi attività non indispensabile come ospedali, supermercati e farmacie. A causa di questa difficile situazione globale anche gli incassi nel resto del mondo hanno segnato i minimi storici (ricordiamo che in Italia, prima della chiusura, per decreto ministeriale, di tutti i cinema della penisola, l’ultimo weekend aveva visto il più basso incasso mai registrato nella storia del nostro paese).

Ovviamente continueremo ad osservare l’evolversi della situazione, sperando che si risolva il più velocemente possibile.

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