Annecy International Animated Film Festival 2014 – Giorno 5 (Last Day)

Nell’ultima giornata passata ad Annecy, con l’ormai prossima conclusione del festival e la mancanza di grandi eventi, decidiamo di entrare al MIFA, luogo in cui ogni giovane animatore può mostrare il proprio portfolio a centinaia di produttori e compratori provenienti dalla TV, dal cinema o ambienti collegati ai “nuovi media”.

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Girovagando all’interno del MIFA, nel padiglione Disney, abbiamo incontrato Nicole Mitchell (presente alla conferenza A day in the life under the heat) che è stata così disponibile da rispondere ad alcune curiosità:

  • “Lei è stata una sceneggiatrice di Frozen e Ralph, vero?”
  • “Si, proprio così.”
  • “Ok, ora sono davvero emozionato!”
  • “Oh, grazie! Ma non c’è motivo.”
  • “Posso farle qualche domanda sul suo lavoro? In particolare sul suo ruolo nella creazione di Frozen…”
  • “Con molto piacere.”
  • “Alla conferenza di giovedì ha detto di aver collaborato coi coniugi Robert LopezKristen Hermosa [i compositori della colonna sonora di Frozen, vincitori di un Oscar]. Posso chiederle che ruolo ha una sceneggiatrice nella creazione dei momenti musicali di un film?”
  • “In effetti non è un lavoro semplice. Tutto parte dall’analisi psicologica di un personaggio e la situazione che si vuole raccontare. Prendiamo ad esempio la canzone “Let it go“. In quel momento Elsa lascia alle sue spalle sua sorella nonché il regno di cui è regina: in pratica tutta la sua vita. Bisognava trovare le parole giuste per trasmettere al meglio la condizione che l’ha spinta ad abbandonare tutto.”
  • “E come si arriva a tutto ciò?”
  • “Passo dopo passo. È un lavoro che necessita le capacità di tante persone, di un team che collabora con un unico scopo. Un insieme di menti con capacità differenti: chi si occupa della musica, chi delle parole, chi pensa alla ritmica e chi si focalizza più sul messaggio che deve essere trasmesso.”
  • “Una specie di dialogo tra diverse competenze?”
  • “Esattamente! In cui il lavoro di nessun singolo sovrasta quello di un altro, perché tutti lavorano di pari passo.”
  • “Un po’ come si è visto in Saving Mr. Banks, dove i fratelli RichardRobert Shermam, nel creare le canzoni di Mary Poppins avevano l’aiuto di Walt DisneyPamela Travers?”
  • “Si, possiamo prenderlo ad esempio. Anche se in un film come Mary Poppins ci sono attori in carne ed ossa, quindi non c’è il problema di dover ricreare dal nulla i personaggi che durante una canzone si muovono e cantano.”
  • “Posso chiederle se è al lavoro anche sul prossimo classico Disney, Big Hero 6, e se nel film sono presenti canzoni?”
  • “Oh, no, non sto lavorando a quel progetto, ora sono completamente impegnata in Feast. Comunque in Big Hero 6 non ci saranno canzoni.”

Subito dopo è arrivato allo stand il regista di FeastPatrick Osborne, a cui abbiamo chiesto se lo stile del nuovo corto Disney è effettivamente quello utilizzato in Paperman, rinominato dal fandom “Meander”. Il regista ha ribadito che sotto un certo aspetto le tecniche dei due corti possono essere paragonate, in quanto nei volti dei personaggi di Feast sono presenti linee in 2D. La lavorazione di Paperman, tuttavia, mescola in maniera più equilibrata animazioni 2D e 3D, rispetto al nuovo cortometraggio, e questo risulta ben visibile a chiunque. Di fatto Feast è un corto in CGI, cioè fatto a computer, dove nei volti dei personaggi sono si presenti linee disegnate a mano, ma in percentuale molto minima rispetto a Paperman.

Ormai il Festival internazionale del film d’animazione di Annecy è finito. Dei numerosi vincitori noi possiamo spendere due parole solo di alcuni:

  1. Wonder, vincitore dell’Award for a Short Film, lo abbiamo visto nel nostro primo giorno ad Annecy e lo abbiamo recensito qui.
  2. Cheatin, che ha vinto il premio della giuria, non è stato particolarmente apprezzato dal sottoscritto. Certo presenta uno stile originale e ben definito ma la trama, personalmente, lasciava alquanto desiderare.
  3. Giovanni no Shima personalmente non l’ho visto ma tutte le persone che al festival non se lo sono perso ne hanno parlato molto molto bene. C’è stato chi addirittura l’ha definito un vero capolavoro!

E, con questo ultimo video-blog, saluto questa splendida esperienza di Annecy:

…recupera qui il mio commento sul quarto giorno di manifestazione!

2 Risposte a “Annecy International Animated Film Festival 2014 – Giorno 5 (Last Day)”

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